
Un piatto leggero, gustosissimo, colorato, insolito e pure vegano. E anche crudista. Possibile? Altroché! Mi capita molto spesso di dover elaborare ricette "vegane" per lavoro, non che questa sia la mia alimentazione abituale, ma a conti fatti quante volte ci capita comunque di mangiare "vegano", magari inconsapevolmente (basta pensare al classico spaghetto al pomodoro e basilico: divinamente vegano!). Non credo che mi convertirò mai al veganesimo, ma nemmeno alla cucina vegetariana, perché difficilmente potrei rinunciare non tanto alla carne (che di fatto non mangio comunque molto spesso) ma a pesce, uova, formaggi e salumi davvero non posso resistere.. Comunque, ogni tanto, un piatto vegano (voluto o casuale) non guasta, soprattutto quando è saporito e divertente come quello di oggi. Era da un po' che volevo provare una versione crudista dei rice paper rolls alla vietnamita, che qui sul blog avevo già proposto con l'anatra arrosto. L'ispirazione mi è venuta sfogliando il numero di maggio di Sale&Pepe Veg dove ho rivistato e personalizzato la loro ricetta, sostituendo il patè vegano da loro proposto a base di semi di girasole con un patè di anacardi al tahini.
La consistenza di queste sfoglie di riso è molto particolare, vanno fatte rinvenire in acqua leggermente tiepida (si vendono in pacchetti di sfoglie secche e le trovate in genere nei negozi di alimentazione orientale) e sono leggermente gommose e morbide, un po' appiccicose. Ricordano un po' gli spaghetti di soia. A me piacciono molto specialmente se all'interno ci mettete tante verdurine croccantine e una salsina gustosa e saporita per pucciarli dentro.